Modifica normativa in merito al controllo su dispositivi elettronici utilizzati dai lavoratori a scopo di lavoro.
Saranno possibili maggiori controlli da parte del Datore di Lavoro sui pc, i tablet e i cellulari in dotazione ai lavoratori per uso lavoro. Questa norma del Jobs Act, sarebbe in linea con le indicazioni del Garante della privacy per il controllo a norma di legge per esigenze produttive e organizzative, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale.
La norma non liberalizza completamente i controlli, ma fa chiarezza sul concetto di “strumenti di controllo a distanza”, sui limiti di utilizzabilità dei dati raccolti e sulle linee indicate dal garante della Privacy per quanto riguarda Internet e la posta elettronica.
I dipendenti che avranno a disposizione telefoni, tablet o computer aziendali dovranno essere informati sulla presenza di software di controllo e di geolocalizzazione e sulle modalità attraverso le quali l’azienda controllerà il suo lavoro e le comunicazioni. Oggetto del controllo potranno essere gli spostamenti del dipendente, l’attività e le comunicazioni, anche quelle effettuate da account privati, sol però attraverso dispositivi aziendali.
Il Ministero del Lavoro ricorda che gli strumenti di controllo potranno essere installati solo per “esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale; ed esclusivamente previo accordo sindacale o, in assenza, previa autorizzazione della Direzione Territoriale del Lavoro o del Ministero”.