Da: http://www.lavoro.gov.it/
Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro
(articolo 12 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81)
Oggetto: art. 12, d.gs. n. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni – risposta al quesito inerente la necessità che l’informazione sia svolta in forma prioritaria ed esclusiva, dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).
Quanto costa l'infortunio al sistema paese?
Articolo tratto da: https://ottantunozerotto.wordpress.com/
Il rapporto tra il costo medio di una giornata di lavoro ed una giornata di infortunio è di: 1:10
Le stime di organismi ufficiali (EU-OSHA, INAIL) la pongono tra il 2,5 ed il 3,2% del PIL. Siccome il PIL dell’Italia, nel 2015 era di 1636 miliardi di euro, stiamo tra (arrotondando): 41 miliardi € ≤ Sicurezza ≤ 52 miliardi €
Sì, questi sono i numeri. Già si comincia a comprendere la necessità di farsi un’idea dell’entità dei fenomeni. Assumeremo che sia pari a 46 miliardi €.
Interpello 1/2017 del 13/12/2017 | Vendita di un macchinario privo delle necessarie condizioni di sicurezza
La Regione autonoma Friuli Venezia Giulia ha proposto istanza di interpello per conoscere il parere della Commissione per gli interpelli in merito all'ambito di applicazione dell'articolo 23 del d.lgs. 81/2008.
Il quesito
"[…] alla luce di una recente sentenza della Cassazione Penale, Sez. 3, 01 ottobre 2013, n. 40590 - Vendita di un macchinario privo delle necessarie condizioni di sicurezza: se è ceduto per essere riparato non c'è violazione […] l'atto di vendita/trasferimento di proprietà ai fini della messa a norma dell'attrezzatura di lavoro, dispositivo di protezione individuale o impianto, non configuri una violazione del precetto normativo di cui sopra limitatamente alle vendite in cui l'acquirente è un rivenditore di tale tipologia di attrezzature di lavoro, dispositivi di protezione individuale o impianti, ovvero un soggetto che si occupa di revisione e messa a norma degli stessi.
Si chiede sia precisato inoltre se la vendita di attrezzature di lavoro, dispositivi di protezione individuali ed impianti non rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti, possa ritenersi legittima nel caso nel disposto contrattuale di vendita, noleggio o concessione sia prevista, da parte dell'acquirente, la messa a norma delle stesse prima del loro utilizzo.
Si chiede altresì venga precisato se l'esposizione ai fini della vendita, noleggio o concessione in uso delle attrezzature, dei dispositivi e degli impianti di cui sopra, in spazi commerciali, compresi spazi all'aperto e fiere, nel caso gli stessi (attrezzature/dispositivi/impianti) non siano rispondenti alle disposizioni normative sulla sicurezza sul lavoro, costituisca violazione al succitato articolo, indipendentemente dal perfezionamento dell'atto di trasferimento, sotto tutte le forme indicate, anche temporanee, del bene, salvo restando la possibilità di esporre limitate parti degli stessi, non potenzialmente funzionanti se non completate dalle parti indispensabili a soddisfare la normativa vigente sulla sicurezza sul lavoro".
La risposta della Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro
Voucher per la digitalizzazione delle Pmi
È una misura agevolativa per le micro, piccole e medie imprese che prevede un contributo, tramite concessione di un “voucher”, di importo non superiore a 10 mila euro, finalizzato all'adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico.
Il voucher è utilizzabile per l'acquisto di software, hardware e/o servizi specialistici che consentano di:
- migliorare l'efficienza aziendale;
- modernizzare l'organizzazione del lavoro, mediante l'utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro;
- sviluppare soluzioni di e-commerce;
- fruire della connettività a banda larga e ultralarga o satellitare;
- realizzare interventi di formazione qualificata del personale nel campo ICT.
Ciascuna impresa può beneficiare di un unico voucher di importo non superiore a 10 mila euro, nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili....approfondimenti qui.
La sicurezza degli studenti in alternanza scuola-lavoro
Decreto 3 novembre 2017 n.19 Il testo di legge qui
Gli studenti impegnati nei percorsi in regime di alternanza ricevono preventivamente dall’istituzione scolastica una formazione generale in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi dell’articolo 37, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e successive modificazioni, come disciplinata dall’accordo previsto dall’articolo 37,comma 2, del medesimo decreto legislativo. Tale formazione è certificata e riconosciuta a tutti gli effetti edè integrata con la formazione specifica che gli studenti ricevono all’ingresso nella struttura ospitante, fatta salva la possibilità di regolare, nella convenzione tra quest’ultima e l’istituzione scolastica, il soggetto a carico del quale gravano gli eventuali oneri conseguenti.
Bando ISI INAIL 2017
Fondi a disposizione
Con l’Avviso pubblico Isi 2017 Inail mette a disposizione Euro 249.406.358,00 suddivisi in 5 Assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari.
I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento delle risorse finanziarie, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.
Il contributo viene erogato in conto capitale e varia in base all’Asse di finanziamento. Nell’Avviso pubblico Isi 2017 sono specificati i parametri e gli importi minimi e massimi finanziabili.
Soggetti destinatari
Destinatarie del finanziamento sono le imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale e iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura. Per i progetti finalizzati alla riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (Asse 2) posso partecipare anche gli Enti del terzo settore in possesso dei requisiti di cui all’Avviso pubblico Isi 2017.
Approfondimenti qui
Vendita di macchine usate non CE
Articolo tratto dal blog di: www.studiofonzar.com
Domanda (tradotta dal sottoscritto):
io vendo una macchina priva di marcatura CE la cedo all’acquirente e gli metto una clausola del tipo
“prima di usarla, posso imporre di adeguarla all’acquirente?”
è la “famosa” questione dell’art. 72 del D.Lgs. 81/08 per capirci
Risposta dell’interpello n. 1/2017:
la circolazione di attrezzature di lavoro, di dispositivi di protezione individuale ovvero di impianti non conformi, senza alcuna previsione di utilizzazione, ma con esclusivo e documentato fine demolitorio ovvero riparatorio per la messa a norma, … non ricadono nell’ambito di applicazione delle citate disposizioni normative, in considerazione della relativa ratio legis.
traduzione
se solo la ripari non è applicabile la legge ma in realtà se la vendi imponendola di adeguarla all’utilizzatore
non va bene, non si può fare
Stress lavoro correlato: nuove fasce di rischio nel metodo Inail
A sei anni dalla pubblicazione della metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato, fenomeno che può interessare qualunque tipologia di azienda ed è causato da aspetti connessi al contenuto e al contesto del lavoro, l'Inail ne propone una versione aggiornata, pubblica e gratuita. Ciò consentirà alle aziende di valutare e gestire questa tipologia di rischio tramite un approccio sostenibile e scientificamente valido.
Articolo tratto da www.necsi.it
Operaio cade e muore: condannata la padrona di casa
ROMA – I proprietari di casa che affidano a una sola ditta, o anche a un solo operaio, l’esecuzione di lavori per la manutenzione del loro immobile sono responsabili delle condizioni di sicurezza nelle quali avvengono i lavori, in particolare per le situazioni di evidente pericolo per individuare le quali non serve avere specifiche competenze tecniche.
Lo sottolinea la Cassazione – intervenendo nell’ambito frequentissimo dei cosiddetti cantieri sottosoglia, quelli dove è impegnata una sola ditta esecutrice – che ha confermato la condanna per omicidio colposo a carico di una signora che aveva commissionato la tinteggiatura dell’esterno di casa sua a un unico operaio. Il lavoratore morì cadendo dall’impalcatura che lui stesso aveva predisposto e che aveva evidenti caratteristiche di instabilità.
Articolo tratto da www.studiofonzar.com